Attenderò il cadavere del mio nemico sulla riva del fiume

Tempo fa scrissi questo post su facebook che, oggi più che mai, torna di attualità e mi fa camminare a testa altissima.

“E ora i nemici, i sostenitori dei gufi, i sapienti conoscitori, gli amanti di personaggi che hanno causato tutto questo li sentirò di nuovo? L’avevo detto a dicembre 2013 quando mi dimisi, l’ho ribadito a luglio quando la presero questi professionisti del calcio. Non ho fatto foto con Giorgio, non ho scritto fiumi d’inchiostro menzonieri atti a falsificare la realtà e nascondere le malefatte.

Non sono stato complice di una situazione chiara a tutti, tranne che a molti. Non ho sposato una causa che, di professionistico, aveva solo metodi la cui qualifica lascio a voi l’onore di descrivere. Non ho sporcato la mia dignità con cazzate quotidiane mascherate con sedi faraoniche e abiti alla moda eleganti.

Non ho lasciato che qualcuno mi offuscasse il cervello che, mia fortuna, ho saputo usare. Io ce l’ho con la società? No, io ce l’ho con chi, questa società, l’ha fatta fallire dopo 96 anni di storia. Ce l’ho con chi, questa società, l’ha resa zimbello delle Marche e dell’Italia intera. Io vi avevo avvisato e la vostra risposta (di molti) è stata: FATTE LI CAZZI TUA. Io me li sono fatti e questo è il risultato.

Ma sono stato sulla riva del fiume in attesa che, il cadavere del nemico, passasse. Quel cadavere, oggi, è stato oltraggiato da chi, fino a pochi mesi fa, usava la promessa della serie C come oppio per una città intera. Ed io oggi, a testa alta, posso dirlo: AVEVO RAGIONE, ANCORA UNA VOLTA.

E ora insultatemi pure, inveite contro di me, fate di me uno sfogo delle vostre delusioni. Io, a testa alta, non sono fallito con questa gente. Adesso inizi una nuova era, con giocatori del posto e dirigenti seri. A loro darò il mio sostegno se mostreranno di meritarlo, perchè io non ce l’ho con nessuno. A differenza di chi, contro di me, ha sputato sentenze e cattiverie gratuite. Oggi, cari miei, ho vinto un’altra volta”.