Ora riscopriamo l’amore…
Oggi è un mese esatto che sono in casa come tutti voi. Un mese fa lasciavo il mio lavoro, forzatamente, sperando in una pronta ripresa che ancora non c’è.
Ma ho deciso di vivere questa costrizione come un’opportunità (in senso figurato ovviamente ndr) e non un impedimento.
Ho appianato tutte quelle mancanze di tempo che, negli anni, mi avevano lasciato indietro di molte cose.
Ho aggiornato i miei siti, costruito quelli in programma che mai avevo neanche iniziato.
Ho sistemato tutto l’aspetto organizzativo della nostra associazione e prodotto idee per il futuro. Perché sì, al futuro, io credo fortemente. Siamo in un periodo nero, buio, mortifero. Ma non voglio arrendermi all’idea di farcela comunque, una volta ripartiti.
Nella mia vita ho sempre lottato duramente per ottenere qualcosa e fare ciò che mi piace: occuparmi di sport, trasformando una passione in un lavoro. Per questo lotterò anche stavolta, con il coltello tra i denti e la determinazione più alta che mai.
Questa esperienza mi ha toccato profondamente, mi ha fatto riscoprire me stesso e mi ha fatto trovare il giusto equilibrio per il futuro.
Ma ora il mio pensiero va a chi non ce l’ha fatta, a chi ha perso la vita senza potersi ribellarsi al virus. A chi non potrà mai raccontare di aver fatto parte di un periodo entrato di diritto nella storia mondiale. A chi piange i suoi cari e a chi deve rilanciare se stesso.
Siamo tutti persone diverse da prima, per chi lo vorrà capire. Riscopriamo l’umanità, l’amicizia, il buon senso e la generosità. Questo è il momento giusto per farlo; allora sì che renderemo vero onore alle vittime di questa tragedia. Allora sì che potremo veramente meritare di esserne usciti vivi.
Mettiamo da parte egoismo, cattiveria e menefreghismo, rispondiamo a questo Corona con il virus più bello e infettivo che conosciamo: quello dell’amore…