“Amo lo sport, amo il Boca. Ecco perchè nasce La Boca Sette Colli”
“Lo sport è la mia vita e l’ho sempre vissuto a 360° ricoprendo vari ruoli. Giornalista, arbitro, dirigente, calciatore, presidente. Non esiste un altro mondo che mi abbia mai regalato così tante emozioni e felicità. Gioco, gestisco, dirigo. Amo il calcio, amo il Boca. Ora vi spiego perchè nasce La Boca Sette Colli”.
Il Presidente Emanuele Trementozzi si è tuffato a capofitto in un’avventura fantastica, legata al calcio a 7, che tra qualche giorno prenderà il via ufficialmente sia nel campionato Sportware che in quello CSI. Un viaggio faticoso, impegnativo ma entusiasmante, che il “dodicesimo giocatore” della società racconta dal suo nascere.
“Se oggi La Boca Sette Colli esiste, ha un’idea e voglia di promuovere lo sport, lo devo all’amico Claudio Del Gaudio. Un vero amico, legati da anni passati insieme a Colleferro, con il quale tutto nacque in una serata di fine estate con il fantacalcio. Claudio era a Civitanova qualche giorno e capitò proprio nel periodo dell’asta. Decidemmo di farlo insieme quel fanta e di scegliere quel nome divenuto oramai marchio: LA BOCA SETTE COLLI. Una squadra finta che, però, avremmo voluto far divenire realtà primo o poi. E quella realtà, oggi, è sotto gli occhi di tutti. Perchè a maggio, avendolo promesso a Claudio, non potevo tirarmi indietro: La Boca Sette Colli doveva nascere anche nella realtà. Lì è nato un percorso difficile, dispendioso ma gratificante. La ricerca dei giocatori, la burocrazia, la voglia di essere diversi. Partendo da un presupposto, per molti scontato, ma che non lo è : l’autofinanziamento. Man mano, giorno dopo giorno, sono arrivate le adesioni e le prime amichevoli, le prime gioie e le prime sconfitte. In attesa del campionato ufficiale.
Se oggi La Boca esiste lo devo anche alla mia famiglia, che mi sostiene in ogni iniziativa sportiva e mi appoggia sul campo: papà Davide e mio fratello Matteo, in questo, sono encomiabili. Sempre presenti, sempre sul pezzo. In nome della Boca.
Poi vengono loro, quegli splendidi ragazzotti che hanno deciso di unirsi per un obiettivo, un traguardo, uno spirito univoco: la voglia di giocare e stare insieme. Puntando a vincere, certamente, ma ancor prima a dimostrare a tutti che non sono finiti.
Perchè se qualcuno ha provato a far smettere ragazzi come Bigoni, Traini, Scriboni, Bianchetti, con comportamenti che nulla hanno a che fare con lo sport, io no. Io, da subito, li ho voluti con me. Perchè sono bravi ragazzi, sanno giocare e stare in un gruppo, perchè meritano di poter vivere lo sport da protagonisti.
E se oggi siamo tutti una grande famiglia, lo devo ai più anziani che stanno cementando il gruppo: Cavallaro, Adami, Esposito, Agus, Gioacchini, Somaripa, Arcucci. Persone splendide che hanno sposato una causa e stanno dando tutto per la Boca.
Poi ci sono i nuovi: Filippi, Cavalluzzi, i fratelli Trisbalto, Santacroce, Fantauzzi, Nasic, Perini. Tutti ragazzi che non conoscevo, tranne un paio, che sono da esempio per voglia e disponibilità.
Infine il mister Abbatantuoni e il sempre presente Giuliano Giulianelli, assi portanti di questo progetto.
La Boca Sette Colli è nata per questo: per unire e condividere, per divertirsi e provare a vincere. La Boca nasce da un senso comune di amicizia e rispetto, da un profondo valore sportivo che dovrà contraddistinguerci sempre. Fair play e senso di appartenenza, questo sarà La Boca Sette Colli.
Poi, infine, ci sono io. Che mi chiamano Presidente ma gli dico di chiamarmi Emanuele, che alleno la formazione Csi per diletto e proverò a giocare anche qualche minuto. Perchè, da anni, non partecipo ad un campionato e sarò orgoglioso di farlo con la mia Boca.
Non so dove arriveremo in classifica, quanti punti faremo. Ma so, per certo, che daremo in campo tutto per vincere. Perchè La Boca Sette Colli non si accontenterà di partecipare, vorrà vincere. Ma se a farlo saranno avversari più bravi, allora stringeremo loro le mani.
Allora in bocca al lupo ragazzi, Sportware e Csi, partecipi di una grande famiglia. Che lo spirito del Boca vi contraddistingua, che i colori gialloblu siano quelli del vostro cuore. Io, umilmente, darà il mio contributo. Magari sbagliando, magari dimenticandomi qualcosa, ma certamente facendo il massimo per voi.
DALE BOCA XENEIZES, VAMOS A GANAR”