Colleferro, un ritorno alle origini
Non era la prima volta che tornavo a Colleferro, mia città natale e non sarà l’ultima. Ma, senza dubbio, è stata la più emozionante. La cena con i vecchi compagni delle elementari, il ritrovarsi con gli amici di sempre e gli incontri casuali con chi, per tanti anni, hai condiviso parte della tua vita. Dai vecchi componenti del gruppo di Piazza Mazzini ai mai dimenticati compagni di squadra, ognuno ha lasciato in me un ricordo indelebile. E girando per la città, in questi giorni, è stato bello fermarsi a parlare con tutti coloro che solamente i social mi hanno fatto sentire meno lontani. Baci, abbracci, sorrisi, ricordi. Senza dimenticare quel tragitto, dalla GPD a casa in Viale Savoia, che ho ripercorso a piedi come oltre vent’anni fa. In pochi giorni una vita di ricordi che tornano in auge, in pochi istanti il tempo che si ferma e sembra tuffarti di nuovo in quell’infanzia felice. Certo, oggi, molto è cambiato. La vita, gli impegni, la città, la mia residenza. Ma è bello scoprire come, tante cose, sembrano non essere mai passate. Dagli abbracci di chi ti ha voluto e ti vuole ancora bene, alle cene con gli amici di sempre che mai ti lasceranno solo. Senza dimenticare, ovviamente, zii e cugini che ti accolgono a braccia aperte e ti fanno sentire come se mai fossi andato via. Per questo tornare a Colleferro, ogni volta, è sempre un piacere immenso. Ma, questa volta, è stato diverso. Tutto più bello, tutto più emozionante. Tutto, in fondo, come prima.