Trionfo Lube, Civitanova Biancorossa sul Tetto D’Italia
Di Emanuele Trementozzi
Alle 19.30 Civitanova iscrive il suo nome sul trono del volley italiano. La Lube, infatti, con l’ace al servizio di Davide Candelaro chiude la finale contro la Diatec Trento sul 3 a 1 e dà il via alla festa. Un trofeo, quello della Del Monte Coppa Italia, che la società regala a Civitanova, città di adozione da oramai due stagioni e mezzo, per la prima volta e che riporta la società di patron Giulianelli al primo posto, dopo l’ultima vittoria targata Giuliani nell’ottobre 2014 in finale di Supercoppa Italiana contro Piacenza.
Un successo pieno, meritato, messo in discussione solamente nel secondo set quando Trento, con cuore e grinta, si impone per 25-23 grazie l’errore al servizio di Kovar e riporta il match sull’uno a uno, dopo l’iniziale vantaggio civitanovese (25-21), chiuso dal primo tempo vincente di un Stankovic in stato di grazia.
Al rientro in campo la Lube, trascinata da uno straordinario Sokolov e un monumentale Osmany Juantorena, eletto MPV del match, si impone facile per 25-13, spazza via ogni dubbio e si riporta avanti grazie all’errore decisivo in battuta di Lanza.
Il quarto set, quello decisivo, è un testa a testa fino al 13-11, poi un video check che certifica l’invasione Diatec, di fatto spinge la coppa tra le mani biancorosse. Si arriva così sul 24-20, Candelaro trova l’ace del trionfo e per la Lube è un tripudio di gioia.
Un successo, quello dell’Unipol Arena, che regala a Civitanova, alla sua città e ai suoi tifosi, non solo il trofeo ma una straordinaria vetrina nazionale. Perchè più nessuno, da oggi, potrà più dire che la Lube ha il dna pistacoppo. Da stasera, dalle 19.30, la Lube ha solo un dna vincente e con lei tutta quella parte di città che, da sempre, ha messo da parte ogni campanilismo e ha saputo iscrivere il suo nome sul trono più bello, quello del volley che Civitanova ha colorato di biancorosso.
