Bella, disponibile, di un’umiltà a tratti inverosimile. Ma, soprattutto, vincente nello sport e nella vita. Ha riempito di gioia ed entusiasmo la palestra comunale di Belforte del Chienti Maurizia Cacciatori, straordinaria pallavolista pluricampionessa che, su invito del Caldarola Volley e dell’eclettica Erika Carassai, ha regalato un pomeriggio di felicità e solidarietà a tutti gli sportivi marchigiani. “Schiacciamo la paura”, infatti, era lo slogan di un pomeriggio dedicato alle popolazioni colpite dal terremoto, diffuso a viva voce attraverso un torneo di minivolley al quale la campionessa di Carrara ha prestato il proprio tempo e la propria immagine di grande sportiva. Un torneo che ha visto impegnati decine di bambini dai 5 ai 10 anni, provenienti da tutte le zone recentemente colpite dal sisma, sostenuti dall’Amministrazione Comunale di Belforte, in primis dal Sindaco Roberto Paoloni e dal Comitato Regionale Fipav. La palestra, che negli istanti immediatamente successivi al terremoto ha svolto la funzione di centro di prima accoglienza, ha permesso anche la raccolta fondi attraverso la vendita di t-shirt, il cui ricavato sarà devoluto all’Istituto Comprensivo “S. De Magistris” di Caldarola per l’acquisto di materiale utile alle attività didattiche, sportive e ricreative che si svolgeranno nelle scuole dei Comuni di Caldarola, Belforte del Chienti, Camporotondo, Serrapetrona e Cessapalombo.
Sommersa dall’affetto dei bimbi e dei veri appassionati di sport, la Cacciatori non si è sottratta mai a foto ricordo e autografi, scambiando anche qualche palleggio con i presenti. Palleggio che, negli anni d’oro della sua carriera, le ha permesso di vincere quattro campionati, tre Coppe dei Campioni, uno scudetto spagnolo a Tenerife, quatro Coppe Italia, tre Supercoppe Italiane, una Cev e una Coppa Regina. Un palmares, arricchito tra Carrara, Perugia, Agrigento, Bergamo, Napoli per citare alcune squadre di appartenenza, che non ha minimamente scalfito l’umiltà di una campionessa che, nel 1998, è stata eletta miglior palleggiatrice al Campionato del Mondo femminile in Giappone.
Maurizia, quanto è bello quando lo sport incontra la solidarietà come questa domenica a Belforte? “E’ una grandissima festa con tanti bambini e bambine che giocano a pallavolo e si divertono, sono felice e orgogliosa di poter essere qui”.
L’affetto mostrato al suo arrivo, la richiesta di foto e autografi testimonia quanto lei abbia fatto per lo sport e come sia riuscita a lasciare un segno come pallavolista e come persona…“Al di là di quanto io abbia fatto per la pallavolo e, soprattutto, di quanto la pallavolo abbia fatto per me, credo che questa a Belforte sia una giornata di divertimento che aiuti a ripartire dopo tutto quello che è successo. E’ giusto ripartire da qui, da questo entusiasmo ed è un onore per me sostenere questa iniziativa”.
Quanti sacrifici ha sostenuto per toccare vette altissime come quelle raggiunte da lei nella pallavolo? “I sacrifici sono stati molti ma sostenuti sempre con grand epiacere perchè ho avuto la fortuna di fare quello che mi piaceva. Ho avuto passione, coraggio e voglia di mettermi in gioco, ma soprattutto sono stata brava a rialzarmi quando ci sono stati momenti di difficoltà”.
La pallavolo marchigiana sta vivendo anni importanti grazie alla Lube, il Volley Potentino e l’Helvia Recina, prima nel girone F di serie B2. Quanto è importante il messaggio che lei riesce a portare a questo sport con la sua presenza? “Sicuramente le Marche sono una regione di pallavolisti e pallavoliste, che sta vivendo grandi momenti sia nel maschile che nel femminile. E’ importante, in primis, che i giovani pratichino sport, indipendentemente che poi sia o meno il volley. Ma, senza dubbio, vedere così tanti atleti appassionati di questa disciplina, mi fa sentire a casa”.